La più grande vittoria della comunicazione e’ riuscire a trasmettere il messaggio attraverso la propria storia: Alaa e la sua rivoluzione da Chicago alla Siria grazie ai social, i minatori di Marmato in Colombia, la genialità di Araon Swartz , i viaggiatori di giorni di speranza, Jose Antonio Vargas americano senza documenti. La realtà intima dei
propri racconti e delle esperienze vere diventa un esempio. Un esempio da seguire un aspetto della realtà che fai più tua e la riesci meglio a capire a integrare nella tua realtà oltrepassando i confini.
Più ci si avvicina, più ci si conosce, più ci si capisce.
Si capisce che siamo tutti un po’ clandestini quando la storia insegna che l’ immigrazione e’ sempre esistita ,che la divulgazione della conoscenza tramite i mezzi di comunicazione può salvare delle vite e fare delle grandi battaglie etiche e civili, che varie ondate migratorie nei tempi siano state fatte per colonizzare una terra con la presunzione di avere il potere su un’altra etnia innescando a seguire una guerra fisica e psicologica come la decolonizzazione .
Si capisce che chi arriva da profugo,clandestino , illegale su barche fatiscenti nel mediterraneo, non arriva dal mare #daquinondalmare, ma arriva dalla guerra o dall’ estremo pericolo . Storie racconti forti ma veri della rassegna cinematografica Mondovisioni di Internazionale, organizzata da Find the Cure, appena terminata quest’anno, che mi hanno dato spunti di consapevolezza per poter meglio trasmettere quelli che sono
e saranno i miei messaggi #nonlasciamociappiattire